Giro di Svizzera 2018, Porte a un passo dal successo ma “non bisogna sottovalutare Quintana e Kelderman”
Richie Porte probabilmente pensava di passare una giornata più tranquilla ieri. Invece, il leader della classifica del Giro di Svizzera 2018 della BMC ha dovuto fare gli straordinari per non correre rischi sul circuito di Bellinzona, che si è rivelato più nevoso del previsto tanto da spingere gli organizzatori ad applicare la regola dei tre secondi, valida solo per le tappe totalmente pianeggianti. Alla fine, non ci sono stati problemi grazie all’ottimo lavoro svolto da Greg Van Avermaet, Stefan Küng e Tejay Van Garderen che gli ha permesso di tagliare il traguardo comodamente in dodicesima posizione.
“È stata una giornata molto stressante, con un circuito molto pericolo – ha fatto notare l’australiano a tappa finita – Hanno persino cambiato la regola da 1 secondo a quella dei 3 secondi. La squadra ha fatto un grandissimo lavoro, è una di quella giornate che si è contenti quando è finita“.
Anche l’anno scorso l’avvicinamento al Tour de France era stato molto positivo, anche se poi in Francia il sogno in giallo si era infranto nella discesa del Mont du Chat: “Dopo la caduta dell’anno scorso ho fatto un buon Tour Down Under, ma la stagione finora non è stata grandiosa, quindi essere qui l’ultimo giorno alla vigilia della cronometro in lotta per vincere il Tour de Suisse è un sogno che diventa realtà” ha aggiunto.
A questo punto sembra improbabile che Quintana riesca a recuperarlo: “Io ci spero, ma non bisogna sottovalutare Quintana e Kelderman. Quintana è in ottima forma quindi spero che domani abbia solo una buona giornata”.
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